Allopurinolo: Benefici, Limiti e Alternative nella Leishmaniosi Canina


L’allopurinolo è un farmaco comunemente utilizzato nel trattamento della leishmaniosi canina. Agisce rallentando la crescita del parassita attraverso l’inibizione della produzione di acido urico. Tuttavia, il suo utilizzo a lungo termine presenta criticità significative, specialmente nei pazienti predisposti.

Rischi dell’uso prolungato

  • L’uso oltre i 6-9 mesi può causare la formazione di cristalli di xantina, portando a mineralizzazioni renali e insufficienza renale.
  • I sintomi di intossicazione cronica da allopurinolo sono spesso legati allo sviluppo di insufficienza renale cronica, che si manifesta con aumento della sete (polidipsia), diminuzione dell’appetito, letargia e perdita di peso. Inoltre, possono verificarsi problemi epatici associati, come alterazioni degli enzimi epatici, che richiedono un monitoraggio specifico.

Prevenzione dei rischi

Per minimizzare i danni, si raccomanda:

  1. Monitoraggio regolare delle urine ogni due mesi per rilevare tempestivamente la presenza di cristalli e mantenere un pH urinario alcalino.
  2. Idratazione ottimale, che favorisce l’espulsione della xantina e previene la sua precipitazione nei reni.
  3. Diete specifiche, progettate per supportare la funzionalità renale e epatica senza interferire con il trattamento.

Alternative e approcci integrativi

Un’alternativa promettente è rappresentata dall’Immunopet®, un immunomodulatore avanzato. Questo prodotto contiene glucani estratti da funghi come Cordyceps, Reishi e Shiitake, combinati in modo da stimolare il sistema immunitario, riequilibrarlo e proteggere gli organi, inclusi i reni e il fegato.

  • Cordyceps: rinvigorente e protettivo dei reni.
  • Reishi: accelera i processi di guarigione e supporta la funzionalità epatica.
  • Shiitake: riequilibra il sistema immunitario.

L’Immunopet®, grazie alla purezza e stabilità degli estratti, è risultato efficace nel supportare i pazienti affetti da leishmaniosi, anche senza l’uso di farmaci tradizionali come il glucantime, in casi selezionati.

Conclusione

L’allopurinolo rimane un trattamento importante nella gestione della leishmaniosi, ma il suo uso deve essere attentamente monitorato, soprattutto nei pazienti predisposti. L’integrazione con prodotti come Immunopet® può offrire un supporto sicuro ed efficace, riducendo i rischi associati al trattamento prolungato. Per pazienti che hanno sviluppato calcificazioni renali o recidive, sono disponibili terapie avanzate.

Centro Studi sulla Leishmaniosi Canina

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  • Email: info@leishmaniosicanina.it

Per approfondire:

Dott. Gianluca Barbato
Medico Veterinario
Specializzato in Patologia e Clinica degli Animali d’Affezione
Consulente Scientifico per la Training Center LLC


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